Britney Spears, la ragazzina del pop e dei vecchi tempi di One More Time, ora una donna, è accusata di cantare in playback. La denuncia partirebbe dall’Australia. Britney è a dir poco sconvolta dalle pesanti critiche ricevute, susseguitesi al suo recente concerto nella città di Perth.
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La notizia circola su tutti i media, facendo perdere di credibilità artistica la giovane Britney. Sembrerebbe questo il motivo che ha indotto gran parte del pubblico ad abbandonare la platea dopo pochi brani. Di certo, non è un bel momento per Britney. Davvero un colpo basso questa additata che non ci voleva proprio nel suo repertorio.
Tuttavia, il promotore del tour Paul Dainty ha difeso Britney e si è detto indignato per quanto pubblicato dai giornalisti: «Britney è un essere umano. Con un così grande entourage internazionale, sono imbarazzato ad essere parte dei media australiani quando vedo simili resoconti totalmente falsi. Possiamo sostenere le critiche quando qualcosa va male o le recensioni sono negative, ma dire che gli spettatori sono scappati via è un’assoluta montatura». Questo è quello che dichiara alla stampa il promotore della popstar.