Musica in lutto dopo la notizia della morte di Nathaniel Dawayne Hale, in arte Nate Dogg, all’età di 41 anni, nella sua città natale di Long Beach, nello Stato della California. Le cause del decesso non sono state ancora confermate dalla famiglia.
Nate Dogg aveva già sofferto di gravi problemi di salute negli ultimi anni dopo due ictus consecutivi: il primo aveva paralizzato la parte sinistra del corpo, poi recuperata dopo mesi di riabilitazione, il secondo, nel settembre del 2008, aveva esteso la paralisi a tutto il corpo dal collo in giù, provocando anche gravi problemi cardiaci.
Nate Dogg era diventato famoso grazie alle collaborazioni di molti artisti del genere come Dr. Dre, Snoop Dogg (cugino con il quale aveva formato nei primi anni novanta il trio “Rap 213”) e Eminem, e al suo stile melodico più che rap. Il suo album “Music & Me” aveva inoltre raggiunto il terzo posto delle classifiche hip hop di BillBoard, generando molte stime dai critici della musica.
Nella sua carriera anche tre nomination ai Grammy Awards: 1995 con Warren G, 2002 con Ludacris e 2007 con Eminem. Si era avvicinato anche al mondo del cinema interpretando se stesso in Head of State, film di Chriss Rock del 2003, e alla televisione partecipando ad alcuni show statunitensi.
Giovanni Ferlazzo