Al Giffoni, Jovanotti come Benigni: “Siete il meglio di questo paese”

Le situazioni sono ben diverse, ma le parole sono simili, lo scopo è simili.
Roberto Benigni si trovava a Bologna, durante l’evento organizzato da Michele Santoro “Tuttinpiedi”, in occasione dei 110 anni della Fiom; Jovanotti invece si trovava al Giffoni Film Festival, davanti a numerosi bambini e ragazzi.
“Siete il meglio di questo paese”, dice piacevolmente sorpreso e soddisfatto Jovanotti, “È vero che viaggio molto ma se volete che vi consigli un posto dove andare vi dico Giffoni. Siete fortunati ad essere qui è un posto magico, la dimostrazione che al Sud si può fare qualcosa di grandissimo e di eccezionale, essere qui è un viaggio pazzesco, un’esperienza unica. Questo Festival va difeso e sostenuto ancora di più, va aiutato sempre, come diceva Truffaut è un festival necessario”.

Lorenzo Cherubini, arrivato in sala percorrendo la passerella in bicicletta davanti ai 5mila giovani in delirio, parla anche di musica (“Sentivo De Andrè e mi piaceva ma non dicevo la posso fare anch’io”) e ricorda commosso il fratello scomparso: “Era il più grande di noi fratelli era pilota, quattro anni fa è precipitato con un aereo ed è scomparso. È il grande vuoto della mia vita. Mi ha insegnato ad amare la musica, mi ha coperto quando commettevo qualcosa che non andava, mi ha insegnato a fare il boy scout e a riparare le biciclette, è stato un grandissimo entusiasta delle cose che facevo. Prima lo sentivo ogni tanto al telefono, ora lo sento sempre, tutti i giorni”.

Alessandra Battistini