L’Espresso ha recentemente riportato la notizia di alcuni controlli effettuati in merito a Vasco Rossi: le accuse rivolte al rocker sono davvero pesanti e si va a chiamare di nuovo in causa l’evasione fiscale.
Pare che vi siano stati movimenti strani che negli anni hanno riportato alla ripartizione di alcuni guadagni fra Vasco e le sue diverse società. Detta in parole povere, le società servirebbero a Vasco per alleggerire il peso fiscale sugli incassi dei suoi concerti andando così a dichiarare un reddito inferiore rispetto a quello reale. Si parla di 5,8 milioni di euro dichiarati, mentre i reali con riferimento al 2008 sarebbero 10,3 milioni.
Sulla sua pagina Facebook il rocker ha preso parola per poter difendere la sua persona: “Vasco finisce nel mirino del fisco…Vasco nel mirino del fisco c’è da quasi dieci anni. È dal 2000 infatti che l’agenzia delle entrate quasi ogni anno si è occupata di controllare se pago regolarmente le tasse e non capacitandosi del fatto, e contestandomi sempre solo delle irregolarità…..sono dieci anni che mi fa accertamenti e che staziona nel mio ufficio contabile. Certo è giusto che il fisco controlli, lavori si dia da fare per scoprire l’evasione”.
Poche righe dopo il rocker di Zocca continua: “La Finanza quando arriva trova sempre qualcosa da contestare. Quindi intanto ti fanno pagare poi puoi far ricorso. Io non ho mai evaso il fisco e nemmeno ho preso residenze in paradisi fiscali. Questo sistema mi fa schifo”.
Alessandra Battistini