E’ davvero infinita questa sfida mediatica tra Pupo e Valerio Scanu: il cantante toscano non ha preso bene la notizia della querela da parte della Emi, casa discografica dell’ex allievo di Amici, e attraverso un articolo su Panorama ha voluto di nuovo dire la sua in merito alla vittoria mancata di Sanremo 2010.
“Dopo la prima fase, la classifica era questa: noi primi con 212.482 voti, Scanu secondo con 135.888 voti, Mengoni terzo con 80.287 voti. Noi non conoscevamo il numero dei voti, altrimenti avremmo stappato lo champagne per i quasi 80 mila voti di differenza tra noi e il secondo. A questo punto si apre la seconda fase di voto per i primi tre: dalle 23.39 fino alle 00.32. Due considerazioni: ogni persona poteva dare 12 voti al cantante preferito. La regola prevedeva 6 voti da telefono fisso e 6 da mobile. L’audience a mezzanotte è nettamente inferiore all’audience compresa tra le 21 e le 22: parliamo di milioni di spettatori in meno. Due considerazioni che ci avrebbero fatto pensare di avere vinto”.
Ma nonostante le polemiche sembra che Pupo ci tenga a precisare di non aver nulla contro Valerio: “Non ce l’ho con Scanu ma, quando parlo di vittoria scippata, è solo per questa incredibile anomalia. Che, nel mio ottimismo da ‘pupo’, ho tramutato in fattore positivo traendone spunti per il mio libro, La confessione. Come quella sera mi complimentai con Scanu, così oggi gli faccio un grande in bocca al lupo. Potrebbe essere mio figlio e ricorda un po’ me a 20 anni. Gli dico di sbattersene di cattiverie e pregiudizi sui suoi testi e sul suo look. Vada avanti per la sua strada con il suo grande talento: venderà sicuramente il doppio dei dischi che ho venduto io”.
Alessandra Battistini