Esce in questi giorni la prima di trentasei pubblicazioni settimanali che raccolgono in pratica l’intera discografia di Franco Battiato. L’opera omnia del Maestro siciliano si chiama The Complete Collection. Ne fanno parte trenta album da studio e sei live. Si parte l’8 ottobre con La voce del padrone. A quarant’anni dal lancio, il disco è sicuramente il più rappresentativo dell’eclettico compositore. Nella mezz’ora totale i sette brani che lo compongono costituiscono un’autentica rivoluzione nella musica italiana. Brani come Bandiera bianca, Centro di gravità permanente, Cuccurucucù, Gli uccelli, Segnali di vita, Summer on a solitary beach e Sentimiento nuevo trasmettono la genialità dell’artista. Ce ne fanno apprezzare lo stile, o gli stili, come meglio dovrebbe dirsi, di fronte alle diverse sfaccettature di cui si compone l’album, il vinile che, per primo in Italia, raggiunge il milione di copie.
Con la prima uscita sarà fornito il cofanetto che le conterrà tutte. E il 10 giugno prossimo, con l’ultima pubblicazione, si comporrà la suggestiva immagine del Monte Ararat di notte, sviluppata a mo’ di paesaggio lunare dal grafico di fiducia Francesco Messina. Ogni CD sarà pubblicato nel formato maxi digipack con libretto dalle immagini esclusive e con il contributo di giornalisti e discografici presenti durante le incisioni. Tutta l’opera riflette la spiritualità, la pace interiore e la ricerca del suono perfetto che permea ogni nota del compositore. In questo, Franco diventa quasi ossessivo. Sperimenta in continuazione nuove sonorità, quelle per le quali vuole essere ricordato.
Nella produzione musicale dell’artista sono tantissimi i brani che mirano dritto all’anima, arricchiti a volte con testi crudi e incisivi, suggestivi e perfino amorevoli. Come quelli che si riscontrano ne “La Cura”. Da pelle d’oca, che ne fanno una delle canzoni d’amore più belle di sempre. Ciononostante è la musica che più impegna il Genio. Allora ben vengano le emozioni, in questo mega ascolto. Saremo di certo sopraffatti da atmosfere incredibili, intense, che “bucano” il cuore e la mente. Che ci portano in mondi talvolta lontani, che forgiano alla grande la nostra immaginazione. Un volo sublime, un viaggio inverosimile nel cosmo indefinibile del musicista.